Il pane e la pizza sono tra i cibi più apprezzati nelle nostre abitudini alimentari: se il primo, per molti di noi, è sempre presente nella routine settimanale, la seconda rappresenta qualcosa che probabilmente non mangiamo tutti i giorni ma alla quale facciamo fatica a resistere ogni tanto.
Alla base di queste due golosità ci sono i cosiddetti semilavorati, ossia prodotti alimentari che hanno già subito una trasformazione e che necessitano di ulteriori lavorazioni per essere consumati. In altre parole, i semilavorati non sono pronti per essere mangiati così come sono, ma richiedono una o più fasi di preparazione in cucina.
Vediamo allora quali sono i semilavorati più diffusi per preparare i vari tipi di pizza e di pane e come devono essere utilizzati.
I vantaggi nell’utilizzo dei semilavorati
Ricorrere a dei semilavorati per il pane o per la pizza, così come per qualsiasi altro alimento, può certamente portare un aiuto in fase di preparazione ai fornelli. I vantaggi possono essere sia in ordine di tempo che di durata di conservazione ma anche di praticità.
Nell’arte della panificazione e pasticceria, l’utilizzo di semilavorati offre una serie di vantaggi che possono fare la differenza nella gestione quotidiana di un fornaio, pizzaiolo o pasticcere.
Primo fra tutti, la consistenza della qualità: i semilavorati sono prodotti seguendo standard rigorosi, garantendo così un risultato finale sempre all’altezza delle aspettative.
Inoltre, c’è un risparmio di tempo significativo; la preparazione di impasti per pane, pizza o dolci richiede spesso tempi di lievitazione e riposo prolungati, ma con i semilavorati si può bypassare questa fase, aumentando l’efficienza della produzione.
Altro aspetto non trascurabile è la riduzione degli sprechi: dosare gli ingredienti per piccole produzioni può essere complesso e portare a eccedenze, mentre i semilavorati permettono di utilizzare esattamente ciò che serve.
Infine, l’ampia varietà di prodotti disponibili apre le porte a una creatività senza confini, consentendo ai professionisti di sperimentare nuove ricette o varianti dei classici senza il peso di dover partire da zero ogni volta.
I semilavorati sono alleati preziosi nella cucina professionale, che supportano l’artigianalità con un tocco di praticità moderna. In questo, un’azienda leader nella produzione di semilavorati per l’arte bianca è proprio IREKS, di cui Mondo Alimenti è fornitore in esclusiva nel Lazio.
I semilavorati per il pane
I semilavorati per il pane sono prodotti a base di farina già lavorati e pronti all’uso, che facilitano e velocizzano la preparazione del pane fresco in casa o in contesti professionali.
Come tutti i semilavorati anche quelli per il pane presentano indubbi vantaggi sotto certi aspetti, uno su tutti la praticità: essi, infatti, ne facilitano e velocizzano la preparazione, riducendo notevolmente i tempi di lavorazione, risultando assai comodo soprattutto per chi ha poco tempo a disposizione. Inoltre, questi semilavorati offrono una vasta gamma di possibilità per creare pane con gusti, forme e caratteristiche diverse mostrando così un’alta versatilità.
Ma andiamo a vedere nello specifico quali sono i vari tipi di semilavorati per il pane:
- Miscele per il pane
- Lievito madre essiccato
- Lievito di birra inattivo
- Malto
Le miscele per il pane costituiscono uno dei semilavorati più utilizzati e a loro volta possono suddividersi in miscele base o speciali. Quelle base contengono farina di grano tenero, lievito di birra secco, sale e talvolta altri ingredienti come zucchero o glutine. Sono ideali per preparare pane bianco semplice o con aggiunte di semi, olive, noci, ecc. Le miscele speciali includono farine di tipo diverso (integrale, di segale, di kamut, ecc.), semi oleosi, spezie e altri ingredienti che conferiscono al pane caratteristiche organolettiche uniche. Sono perfette per realizzare pani gourmet o con sapori particolari.
Il lievito madre essiccato è un tipo di lievito vivo disidratato e macinato. Reidratandolo con acqua tiepida, si ottiene un lievito madre attivo da utilizzare per la preparazione di pane con metodo indiretto o diretto. Dona al pane un sapore più complesso, una migliore alveolatura e una conservazione più lunga.
Passando invece al lievito di birra inattivo, questo è ideale per la preparazione di pane con metodo diretto; garantisce una lievitazione rapida e uniforme, conferendo al pane una consistenza morbida e un gusto delicato. Per la produzione di pane si ricorre anche al malto che gli conferisce un colore più dorato, un sapore più intenso e una crosta più croccante.
Semilavorati per pizza
Per preparare la pizza si può ricorrere a semilavorati a base di impasto per pizzagià pronto; l’impasto può essere fresco o surgelato. Questi tipi di semilavorati possono presentare diverse forme, dai dischi ai rotoli. Come ogni semilavorato, essi possono far guadagnare tempo in cucina e semplificare il processo di preparazione della pizza fatta in casa.
Alcuni esempi di semilavorati per la pizza:
- Dischi di impasto fresco
- Rotoli di impasto fresco
- Basi per pizza precotte
I dischi di pizza – freschi o congelati – sono dei semilavorati con basi tonde e piatte di impasto già lievitato e possono essere di diverse dimensioni, di solito dai 24 ai 40 cm di diametro. I dischi di pizza, come tutti i semilavorati, sono molto pratici e veloci da usare e permettono preparazioni molto veloci; si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni mentre, se congelati, la durata della conservazione in freezer può essere anche di diversi mesi.
I rotoli di impasto fresco sono semilavorati dalla forma lunga e sottile, ideali per la preparazione di pizze rettangolari e focacce. Molto pratiche sono anche le basi precotte per la pizza, da congelare e usare all’occorrenza, che sono già pronte per essere condite e riscaldate. Sia i dischi che i rotoli vanno stesi fino a raggiungere lo spessore desiderato.
Così come per quelli di carne, anche i semilavorati per la pizza, nel caso siano surgelati, devono essere scongelati in frigorifero o a temperatura ambiente prima dell’uso. È importante scegliere bene i condimenti, le salse e la mozzarella preferiti, e cuocere la pizza in un forno preriscaldato a temperature elevate (250-300°C) fino a quando la crosta è dorata e croccante.
In definitiva, i semilavorati per pane e pizza offrono una soluzione pratica e versatile per preparare piatti gustosi e veloci. Con la loro varietà e facilità d’uso, sono perfetti sia per i cuochi esperti che per chi ha poca dimestichezza in cucina.
Foto di Duncan Kidd su Unsplash