Posizionamento e ricerche su Google Maps: cos’è e come funziona

Per promuovere un’attività sul web è ormai chiara l’importanza di un buon posizionamento su Google Maps, piattaforma sempre più utilizzata dagli utenti in cerca di un’attività commerciale.

Non solo SEO, dunque, ma è fondamentale ricorrere anche alla cosiddetta local SEO se si vuole ottenere un’adeguata visibilità online per il proprio business.

In questi paragrafi andremo a vedere perché il posizionamento su Google Maps ha ottenuto una sempre maggiore importanza per le aziende ed esamineremo la centralità del ruolo di Google My Business al fine di ottimizzare la propria local SEO.

L’importanza di posizionarsi su Google Maps per una buona visibilità

Come testimoniato da diversi studi in questi anni, l’80% delle ricerche con intento locale generano una conversione. Si può partire da questo assunto per evidenziare quanto sia diventato imprescindibile un buon posizionamento su piattaforme di ricerche locali come Google Maps, di gran lunga la più utilizzata tra queste (gran parte degli utenti che utilizzano uno smartphone utilizzano proprio Google Maps per effettuare una ricerca locale, come confermato da indagini condotte da esperti). 

Del resto, quando cerchiamo un’attività commerciale come un bar, un ristorante o un qualunque negozio di vendita al dettaglio o che fornisca un determinato servizio è molto frequente la possibilità che ci serviamo proprio di Google Maps per farci un’idea immediata di quali possano essere i risultati – tra quelli che rispondono maggiormente alla nostra query di ricerca – che si trovano nei paraggi.

Ad un’adeguata strategia di posizionamento sui motori di ricerca organica, la famosa SEO, si deve affiancare un attento lavoro per aumentare la propria visibilità nelle ricerche su Google Maps che, come abbiamo visto, possono generare con maggiore probabilità una conversione da parte dell’utente. Tutto questo va ricondotto sotto la dicitura di Google Maps Marketing (il marketing svolto su Google Maps) che per le aziende è diventato sempre più strategico per aumentare la visibilità del proprio marchio. 

Su Google Maps, oltre al famoso PIN che appare sulla mappa quando si effettua una ricerca, è importante sfruttare anche un’altra opportunità: stiamo parlando del Local 3-Pack, una finestra informativa che si apre nella parte inferiore della schermata a ogni input di ricerca inviato.

Si tratta di uno spazio di ricerca ampliata che mostra una mappa con tre raccomandazioni di aziende che si trovano in quella determinata zona, ritenute da Google più adatte all’utente che sta effettuando la ricerca.

I suggerimenti del motore di ricerca sono basati su diversi fattori come la cronologia delle ricerche, le attività di utenti simili o gli utenti presenti nella zona di chi sta digitando la ricerca.

Come sfruttare Google Maps

Prima di passare all’ottimizzazione del proprio posizionamento su Google Maps è bene soffermarsi sull’importanza di configurare correttamente il proprio profilo su Google Maps – fino a poco tempo fa Google utilizzava la piattaforma My Business (GMB), ora integrata interamente all’interno di Maps.

La piattaforma è gratuita, fornita da Google per consentire ai proprietari di un’attività commerciale di gestire online il loro business attraverso la creazione di un proprio profilo: questo viene visualizzato su una varietà di prodotti Google. È uno strumento semplice da usare anche per chi ha avuto un’esperienza minima con le piattaforme di Google.

La funzione principale è quella di inserire il nome, l’indirizzo e il numero di telefono nella propria scheda che rappresentano i tre elementi chiave per l’ottimizzazione del proprio business su Google Maps. 

Di seguito sono riportate diverse tipologie di informazioni che possono essere contenute nella propria scheda:

  • Nome commerciale;
  • Descrizione dell’attività;
  • Recensioni;
  • Numero di telefono;
  • Indirizzo;
  • Sito web;
  • Categoria aziendale o industria;
  • Zone coperte dal servizio (utile per l’asporto);
  • Orari di lavoro (divisibili anche per tipologia di servizio – es. asporto, servizio al tavolo, etc.);
  • Prodotti e servizi;
  • Fotografie.

Bisogna caricare i documenti necessari per fornire la prova di essere proprietari di quell’attività e per associare il proprio account Google al business in questione: questo permette di apportare le modifiche alle informazioni dell’attività sulla piattaforma.

Per assicurarsi che Google Maps venga sfruttato appieno è bene seguire alcune indicazioni.

Innanzitutto, è consigliabile mantenere il nome del proprio business senza inserire troppi dettagli nella sezione apposita. Bisogna sempre assicurarsi di aver digitato correttamente l’indirizzo, il numero di telefono e l’orario di lavoro della propria attività.

Inoltre, è opportuno accertarsi che sia stata elencata la categoria del prodotto o servizio offerto ed è sempre opportuno creare una breve e chiara descrizione dell’attività che si intende pubblicizzare. 

L’ottimizzazione di un’attività per Google Maps

Una volta aver configurato correttamente il proprio account bisogna tener conto dei principali aspetti per ottimizzare la propria attività su Google Maps.

Per migliorare la propria local SEO bisogna avere contezza di quali sono i principali fattori di ranking su Maps: è indispensabile comprendere questi elementi per far funzionare al meglio il marketing su questa piattaforma.

Sono principalmente otto i fattori di classificazione da conoscere: 

  • Segnali di Google Maps;
  • Segnali link;
  • Segnali di review;
  • Segnali on-page;
  • Segnali di citazione;
  • Segnali comportamentali;
  • Personalizzazione;
  • Segnali social.

Inoltre, va tenuto in considerazione che l’algoritmo locale di Google funziona diversamente da quello per la ricerca organica e analizza tutti i segnali sopra elencati classificando gli elenchi in base alle seguenti tre aree:

  • Prossimità: quanto è vicina l’azienda al ricercatore?
  • Prominenza: quanto è popolare o autorevole il business nella zona?
  • Rilevanza: quanto è vicina la scheda alla domanda del ricercatore?

Guardando ai fattori di ranking, la local SEO non fa che confermare ancora una volta quanto siano importanti le recensioni alla propria attività commerciale.

Le recensioni migliorano l’esperienza cliente e danno un grande impulso nella scelta degli altri utenti che si trovano a visitare le varie opzioni. E, soprattutto, l’algoritmo locale Google considera molto le recensioni sotto diversi aspetti: la visibilità della propria azienda su Maps aumenta a seconda della valutazione data tramite le classiche stellette, della presenza di testo e del sentimento generale della recensione.  

Altro consiglio da seguire è fare local link building ovvero una strategia per aumentare ulteriormente la propria visibilità territoriale. Buoni link che permettano di far conoscere il proprio business a livello locale e nella zona dove abitano i potenziali clienti è fondamentale.

Per costruire un’adeguata strategia di local link building è consigliabile creare relazioni con aziende e istituzioni del territorio ben riconosciute cercando di apparire a essi come un interlocutore potenzialmente appetibile con cui avviare collaborazioni fruttuose. 

L’ottimizzazione dell’attività passa anche da un corretto contrasto allo spam in Google Maps: per far ciò bisogna adottare una vera e propria strategia finalizzata ad eliminare i concorrenti che stanno falsando la concorrenza e il ranking su Maps.

Si può quindi ben comprendere quale sia l’importanza di un buon posizionamento su Google Maps, piattaforma utilizzata sempre più frequentemente per ricerche di tipo locale e da cui dipende una buona fetta di conversione degli utenti.

Una potenzialità che non tutti sembrano averla ben intuita e che, se sfruttata bene, può portare una preziosa quantità di visibilità alla propria azienda.

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