Non tutti sanno che al giorno d’oggi è possibile noleggiare una cucina per ristorante; questa soluzione si rende molto vantaggiosa sotto diversi punti di vista, da quello economico a quello riguardante la manutenzione.
Prendere una cucina a noleggio sta diventando una pratica sempre più diffusa, soprattutto negli Stati Uniti, e nel “pacchetto” possono essere compresi tutti gli accessori necessari e anche le operazioni di manutenzione.
Molti addetti ai lavori della ristorazione conoscono già i vantaggi che può portare la decisione di noleggiare una cucina professionale, e non è un caso se questa pratica sta diventando sempre più diffusa. In altri paesi tale tendenza si è già affermata da tempo ma ora anche in Italia ha preso progressivamente piede.
Nei prossimi paragrafi andremo a vedere come funziona il procedimento in caso di noleggio di una cucina per un ristorante.
I vantaggi di noleggiare una cucina
Cos’è che spinge molti a noleggiare una cucina? Sicuramente rappresenta un’ottima opportunità per evitare subito investimenti onerosi ma che consente di avviare subito la propria attività disponendo di tutto l’occorrente necessario.
In via generale possiamo individuare tre aree per quanto riguarda i benefici di un noleggio di una cucina per la ristorazione:
- Economici
- Fiscali
- Spese per manutenzione
Considerando che dipende sempre dal tipo di attività che si vuole portare avanti, è indubbio che le difficoltà maggiori per molti dei lavoratori nel settore della ristorazione siano collocabili al periodo iniziale quando c’è bisogno di tempo prima di rientrare dalle spese e vedere i primi guadagni.
È qui che si inserisce uno dei principali benefici recati dal noleggio di una cucina: tramite questo metodo si può sfruttare la possibilità di non sobbarcarsi subito di spese ingenti come possono essere quelle per una cucina professionale, comprensiva di tutte le attrezzature necessarie per un lavoro di questo tipo.
Durante il noleggio si può valutare bene se l’attività risponde secondo gli auspici in termini di risultati e, poi, tracciare i conseguenti bilanci magari decidendo di riscattare gli strumenti già in dotazione. Al giorno d’oggi i periodi di noleggio sono anche a lungo termine: si può affittare una cucina per mesi, periodi trimestrali o semestrali o anche per un anno intero.
Ci sono anche vantaggi fiscali: il costo del noleggio, infatti, è deducibile al 100% se il prodotto viene utilizzato per l’attività che si gestisce. Il canone da pagare mensilmente potrà poi essere tolto in quanto spesa lavorativa nella dichiarazione dei redditi.
Un altro aspetto da non trascurare in relazione al noleggio di una cucina è senz’altro quello dei costi per la manutenzione. Ricordiamo che nel noleggiare una cucina vengono comprese anche tutte quelle attrezzature che servono all’attività come lavastoviglie, abbattitori, griglie, friggitrici, cappe e anche il pentolame.
Prendere una cucina in affitto non comporta solo un minore investimento iniziale ma evita anche costi aggiuntivi per tutte quelle attività necessarie alla manutenzione straordinaria. Come è noto, nelle cucine occorre sempre adottare una manutenzione ordinaria per quel che concerne il lavaggio e la sanificazione delle attrezzature ad ogni fine servizio.
Molte volte, però, ciò non è sufficiente e può capitare di trovarsi di fronte a situazioni in cui si rende necessaria un’attività straordinaria di manutenzione: ciò si verifica, ad esempio, quando viene danneggiato uno strumento e si deve ricorrere alla sua sostituzione.
Nel caso di un noleggio, questo tipo di spese è pari a zero; dunque, nessun costo aggiuntivo.
Il noleggio operativo: come funziona
È chiamato anche leasing operativo: si tratta di una particolare tipologia del noleggio di attrezzature professionali e prevede una forma di contratto per una locazione temporanea di beni comportando così un periodo di tempo ben definito per il loro utilizzo.
Utilizzata da anni per diversi settori, negli ultimi tempi questa formula si è estesa anche al settore della ristorazione per via della crisi finanziaria e del conseguente problema di liquidità che ha riguardato molti imprenditori.
Il noleggio operativo è un’operazione a lungo termine (si può noleggiare una cucina anche per diversi anni) che non vincola chi lo sottoscrive ad un acquisto della cucina e degli strumenti al termine del periodo di locazione. Alla fine del periodo prestabilito si può optare anche per un rinnovo del contratto di noleggio. Durante tutto il tempo previsto dal noleggio, quindi, si può usufruire della cucina e di una tecnologia sempre aggiornata senza mai diventarne effettivamente il proprietario.
Grazie a questo tipo di noleggio il proprietario di un ristorante può pianificare i costi sul lungo periodo; in questo modo può dilazionare l’investimento e programmare le spese necessarie in un lasso di tempo più ampio.
Ovviamente con questo tipo di operazione il ristoratore evita di farsi carico di una tale mole di costi che sarebbero riconducibili ad un acquisto vero e proprio della cucina.
Possono accedere al noleggio attivo le aziende attive con almeno due bilanci depositati. La finanziaria che valuta la pratica prenderà in esame la storia dei pagamenti dell’azienda.
Chef per una notte: chi decide di noleggiare la cucina per una sera
Infine, possiamo notare come sempre più persone appassionate del settore enogastronomico decidano di avventurarsi per una sera tra i forni di una cucina professionale per provare l’ebbrezza di vivere una vera e propria notte da chef.
Una tendenza che si sta affermando anche in Italia, infatti, è quella di affittare la cucina di un ristorante per organizzare ricevimenti privati o serate in vasta compagnia di amici.
Una simile opzione ha poco a che vedere con quanto illustrato sopra: qui si ha un’inversione delle parti, è il proprietario del ristorante che decide di affittare la propria cucina ad un cliente appassionato di fornelli ma dimostra come il noleggio di una cucina professionale possa essere anche un’opportunità di guadagno immediato per il ristoratore.
Solitamente il noleggio della cucina avviene in occasione del giorno di chiusura settimanale del ristorante. Come affermato da Stefania Cortigiano del ristorante Voltalacarta (Genova) la maggior parte di queste richieste proviene da “uomini, professionisti, che sognano di aprire, in un futuro non troppo lontano, una propria trattoria, reinventandosi una vita, magari in campagna, distante dai ritmi stressanti della città”.
Per prendere in affitto una cucina è necessario avere un numero minimo di commensali. Tutti gli altri aspetti si possono concordare con la proprietà a partire se si vuole affittare solo la cucina o assicurarsi la supervisione del cuoco titolare per evitare spiacevoli imprevisti dietro ai fornelli. Oltre al titolare si può scegliere se avvalersi anche dell’aiuto di alcuni camerieri del ristorante.
Senza dubbio i numerosi programmi e talent televisivi di cucina hanno nutrito questo interesse a cimentarsi in cucine prestigiose per provare a ricalcare le orme dei grandi chef stellati; e, più in generale, l’accresciuta attenzione all’intero mondo della gastronomia ha portato molti appassionati a provare questo tipo di esperienza.
Noleggiare una cucina, dunque, è un’opportunità sia per sostenere costi inferiori da parte del ristoratore che un’occasione unica per vivere un’esperienza da chef per gli appassionati delle ricette culinarie.