La cucina italiana non può fare a meno di uno dei suoi pilastri a tavola: il pomodoro, con le sue infinite varietà adatte per tutte le stagioni dell’anno. In questo articolo ci soffermeremo sul pomodoro perino, una particolare tipologia di pomodoro dolce e gustosa, che si sposa bene con diversi utilizzi in cucina e ideale per la preparazione di molte ricette. A sua volta il pomodoro perino presenta una varietà più rara, il perino giallo, di origine sconosciuta.
Le caratteristiche del pomodoro perino
Con l’approssimarsi dell’estate iniziano a prendere piede diverse tipologie di pomodori sulle nostre tavole, pronte per essere gustate in un’ampia varietà di piatti tipici. Il pomodoro è uno dei protagonisti principali nelle diete mediterranee e nelle nostre abitudini alimentari, ed è davvero difficile farne a meno data la sua versatilità e il suo indubbio gusto da assaporare in tutte le sue forme. Da quando, nel XVI secolo, venne scoperto per la prima volta questo prodotto dal colore dorato, la sua diffusione è stata inarrestabile nel tempo fino a diventare un pilastro della cucina italiana e non solo, una presenza costante a tavola.
Tra le tantissime varietà di pomodoro, ci sono quelli di dimensioni più piccole, quelli più grandi, quelli con forma allungata o con forma sferica, quelli dalla buccia spessa o più liscia, quelli con una colorazione rossa più accesa e quelli tendenti più alla tonalità verde o dorata.
Alla vasta schiera di pomodori con forma allungata appartiene il pomodoro perino: stiamo parlando di una tipologia dolce e gustosa che presenta una forma oblunga facilmente riconoscibile. La variante perina rappresenta un’opzione molto apprezzata per i molteplici utilizzi consentiti in cucina e per il suo dolce sapore. Si adatta, infatti, a molti piatti sia cotti che crudi.
Questo particolare tipo di pomodoro si caratterizza per avere una polpa soda e una buccia spessa. Sprigiona un sapore delizioso in tutte le sue forme; risulta gustosissimo al palato se mangiato crudo ed è difficile rinunciarci in casi di salse e condimenti. La sua gustosità, però, è notevole anche se viene cucinato in tutti gli altri modi: è ottimo, infatti, sia se viene cucinato fritto sia se viene cotto al forno, imbottito o gratinato.
I perini sono particolarmente adatti per la conserva di pomodori fatta in casa; questa loro specifica attitudine li rende ampiamente gettonati nell’uso industriale per la produzione di pelati e per il concentramento.
Non mancano certo le ricette da preparare in cucina se si hanno a disposizione questi particolari pomodori. Come detto, i perini consentono un’amplissima varietà di scelta nei piatti da preparare risultando così una delle varietà più diffuse e apprezzate, oltre che per il loro unico sapore, anche per la comodità nel loro utilizzo.
I pomodori perini in cucina: le ricette da preparare
Con i pomodori perini in cucina non si rischia di rimanere senza idee riguardo ai possibili piatti da preparare: questa tipologia di pomodoro, infatti, grazie alla sua versatilità consente di avere una vasta scelta. Sono molte le ricette che si possono preparare grazie ai perini, dai piatti cotti a quelli crudi.
Un piatto ideale da preparare con l’impiego di pomodori perini è l’insalata con pomodori, tonno e origano. Si tratta di un piatto che esalta al meglio il gusto dei perini che vanno tagliati in due e cosparsi di sale; questi si adattano bene alla preparazione dei pomodori secchi al sole. Le fette di pomodoro, poi, vanno girate di tanto in tanto finché non diventano disidratate; a questo punto si può aggiungere olio, sale, aglio e origano per completare il quadro.
Altra insalata da preparare velocemente con i perini è quella di riso con vongole e pomodorini: in poco tempo si può avere un piatto dal gusto irresistibile, ideale anche per una cena estiva con amici. Dopo aver fatto lessare il riso, questo va condito con vongole insaporite nell’acqua di cottura, olio crudo e i pomodorini perini tagliati a piccoli pezzettini. Una vera e propria garanzia nel caso si voglia impiegare poco tempo in cucina per un piatto sfizioso e sano che si presta anche a personalizzazioni magari aggiungendo cozze o gamberi sgusciati sempre con lo stesso procedimento.
Una ricetta da provare è senz’altro la preparazione dei perini caramellati, dal sapore delizioso. Una volta tagliati i pomodori in due parti e tolti i semi al loro interno, bisogna versare un filo d’olio in un tegame con un paio di cucchiai di zucchero e farlo dorare leggermente sul fuoco. A questo punto si possono posare sullo zucchero i pomodori dalla parte della pelle e lasciarli caramellare quanto basta. Il tempo di cottura si aggira sui 15-20 minuti.
Rimanendo in tema di preparazioni non troppo complesse non si può non citare la classica passata di pomodorini: per questa ricetta i perini sono una delle tipologie di pomodoro più adatte. Esistono infinite variazioni alla ricetta della passata di pomodorini ed è molto probabile che ognuno segua una sua personale ricetta modificando qualche ingrediente. In generale, vanno lavati i pomodori perini sotto l’acqua corrente, tagliati in due o in quattro parti e tolti i semi al loro interno. Nel frattempo, tagliate una cipolla pulendola e sbucciandola del primo strato.
Bisogna poi versare i pomodorini, insieme alla cipolla, in una pentola dai bordi alti e cuocere a fiamma medio-bassa. Nella pentola va aggiunto anche una foglia di basilico e il sale. È importante mescolare frequentemente per fare in modo che i pomodori non si attacchino al fondo della pentola.
Dopo circa 30 minuti di cottura, o comunque quando i pomodori diventano morbidissimi, vanno passati in un passaverdura per ottenere tutta la polpa possibile; dopodiché mettere la passata nuovamente sul fuoco per ridurla e asciugarla. Secondo i propri gusti, si possono fare aggiunte con aglio, pepe nero o carote.
Il pomodoro perino giallo
Dei pomodori perini esiste anche un’interessante variante anche se meno diffusa: stiamo parlando del perino giallo. Se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte allora il pomodoro perino giallo è probabile che soddisfi anche questo aspetto poiché la sua colorazione dorata e luminosa risulta piacevole da vedere, soprattutto alla vista dei più piccoli.
Si tratta di una tipologia di pomodoro di piccole dimensioni (circa 12-25 grammi) con forma a pera, o a lampadina, e raccolto solitamente in grappoli da 10-12 bacche. La sua origine non è nota anche se potrebbe provenire dal Sud America come la maggior parte dei pomodori. Parliamo comunque di una varietà molto antica, già descritta nel 1805 ma risalente almeno a due secoli prima.
La sua peculiarità è rappresentata sicuramente da una notevole produttività e da una forte resistenza, in grado di sopportare qualunque avversità atmosferica; necessita di un tutore, un bastone lungo circa un metro e mezzo, e tende alla spaccatura se troppo irrigato. I suoi frutti hanno una polpa succosa e il sapore è sicuramente gradevole, con un grado di acidità leggermente inferiore a quello del più comune perino rosso.