Come sfruttare Google Ads per pubblicizzare il proprio ristorante

In tutti questi anni abbiamo imparato come il web sia diventato una fonte sterminata di opzioni per pubblicizzare sé stessi, la propria attività o un determinato prodotto. Senza dubbio la presenza sui social network o l’apertura di un sito personale sono le strade più battute per aumentare il bacino di utenza ma esistono anche altre opzioni per fare attività di marketing se si possiede un ristorante o una qualsiasi altra attività.

Forse non la via più battuta ma sicuramente remunerativa se utilizzata bene, le inserzioni su Google Ads rappresentano una possibilità ulteriore per raggiungere un pubblico più ampio. Acquistare inserzioni su questa piattaforma pubblicitaria significa scegliere di promuovere il proprio sito attraverso un posizionamento non organico, differenziandosi quindi dalle strategie di SEO o dall’attività di comunicazione svolta all’interno dei social.

Come andremo a vedere più nel dettaglio nei prossimi paragrafi, se si decide di promuovere la propria attività tramite Google Ads è importante sapere utilizzare questa piattaforma in maniera corretta facendo attenzione a diversi aspetti come il target di pubblico desiderato, la gestione delle parole chiave o la programmazione degli orari di pubblicazione per evitare di spendere risorse inutilmente nelle campagne.

Che cos’è Google Ads

Innanzitutto, bisogna sapere cosa sia Google Ads se vogliamo intraprendere questa strada per fare pubblicità al nostro ristorante. Stiamo parlando della piattaforma pubblicitaria di Google che permette la promozione del proprio sito web, attraverso il posizionamento non organico, sugli spazi ritagliati da Google nella pagina dei risultati di ricerca (la SERP), oppure sulle pagine dei siti che sono registrati al programma AdSense.

Gli annunci a pagamento appaiono generalmente in cima alla SERP, contrassegnati dalla dicitura in grassetto sponsorizzato, e sono quelli che hanno naturalmente la maggiore visibilità e la maggiore possibilità di essere cliccati.

Per capire la portata di questa piattaforma basti pensare che nel 2015 ha incassato circa 67,39 miliardi di dollari su circa 74,54 complessivi. Google non è l’unico motore di ricerca a servirsi di ads per la pubblicità finalizzata al posizionamento non organico ma è il leader in questo tipo di mercato, dunque, la platea di pubblico da intercettare è potenzialmente più ampia.

Tramite questo metodo il gestore di un ristorante potrà raggiungere nuovi potenziali clienti sul web per far conoscere la propria attività. Con la piattaforma pubblicitaria di Google è possibile generare annunci per un pubblico mirato ma per una soddisfacente resa di questo strumento è necessario averne una buona conoscenza e saper ottimizzare gli annunci. Ogni volta che un utente cliccherà sull’annuncio pubblicitario del ristorante, infatti, verrà pagato un determinato importo ed è quindi fondamentale che le visualizzazioni ottenute si trasformino quanto più possibile in vere e proprie conversioni, e quindi che venga raggiunto un target mirato per la propria attività.

La scelta del pubblico

Abbiamo detto che in una campagna pubblicitaria su Google Ads è fondamentale saper intercettare il pubblico giusto per impiegare al meglio le risorse e ottimizzare i risultati. È bene quindi assicurarsi che gli annunci pubblicitari arrivino agli utenti realmente interessati.

Nel caso si decida di promuovere un ristorante, ad esempio, è importante specificare l’area geografica del pubblico che si vuole intercettare: un’opzione potrebbe essere quella di rivolgersi soprattutto a chi si trova entro un determinato raggio di chilometri dal locale ritenendo superfluo andare a impegnare risorse per raggiungere un pubblico decisamente fuori portata e che sappiamo già non essere interessato a recarsi fino a lì. Il fine ultimo deve essere sempre quello di mirare a destinatari che hanno maggiore probabilità di non limitarsi a visualizzare l’annuncio ma di fare anche un acquisto – nel caso di un ristorante, di effettuare una prenotazione.

La scelta del target varia a seconda degli obiettivi. Se, infatti, si intende aumentare la presenza di clienti a pranzo durante i giorni feriali allora è consigliabile puntare su chi si trova nelle vicinanze e che potrebbe essere interessato a consumare un pasto veloce durante la pausa dal lavoro. Per i ristoranti tematici è sicuramente una buona idea fare riferimento anche agli interessi specifici dei destinatari (esempio: per un locale a tema Harry Potter sponsorizzare gli annunci presso i fan del film o del fantasy).

Individuare le giuste parole chiave

Per una corretta gestione delle parole chiave, aspetto fondamentale in una campagna su Google Ads, bisogna sapere in che modo la piattaforma sceglie gli annunci. Tutto ha inizio dall’utente che digita una query di ricerca ovvero ciò che effettivamente scrive nel motore di ricerca. A questo punto Google analizza tutti gli account Google Ads che contengono delle parole chiave che potrebbero soddisfare l’esigenza dell’utente (e che possono essere più o meno uguali alla query).

La ricerca approfondita delle corrette parole chiave da utilizzare è un elemento fondamentale di tutta la campagna pubblicitaria. Per trovare una keyword rilevante, che possa centrare quanto più possibile un target mirato, si devono considerare soprattutto le parole chiave locali ed evitare quelle troppo generiche per non imbattersi in una concorrenza troppo ampia. A proposito di quest’ultimo punto, infatti, non è una buona idea puntare su keyword come, ad esempio, “ristoranti” o “ristoranti di pesce” perché sono cercate da un pubblico troppo eterogeneo ed ampio su cui la concorrenza di colossi quali TripAdvisor, The Fork o Pagine Gialle sarebbe insostenibile. Meglio quindi puntare su keyword più specifiche e adatte a un pubblico mirato, facendo leva su una caratteristica particolare del proprio ristorante e sulla componente locale – un esempio: ristorante di sushi a Firenze.

Una volta che Google ha scelto la keyword di un gruppo di annunci, analizza anche gli annunci stessi di quel gruppo e sceglie quello più pertinente alla query dell’utente e alla keyword scelta. Paragona, e quindi crea l’asta tra i vari inserzionisti che acquistano delle keyword coerenti alla query cercata. Alla fine di questo processo viene stilata una classifica e pubblicati gli annunci. Sulla SERP, quindi, verranno visualizzati dall’utente gli annunci che Google riterrà più idonei per la query digitata nel motore di ricerca.

Gli annunci vengono scelti da Google tramite un’asta delle parole chiave: non c’è solo l’offerta economica tra i criteri presi in considerazione dalla piattaforma ma anche la pertinenza dell’annuncio con la ricerca dell’utente.

Come sfruttare le estensioni di annuncio su Google Ads

Gli annunci che appaiono sulla SERP possono avvalersi anche di estensioni: si tratta di espedienti che aggiungono informazioni utili all’annuncio e che facilitano le possibilità di un clic da parte dell’utente. Esistono vari tipi di estensioni di annuncio quali l’estensione di chiamata, l’estensione sitelink, l’estensione di località, l’estensione di recensione e molte altre.

Le estensioni sitelink, oltre a fornire informazioni aggiuntive all’utente, presentano pagine di destinazioni cliccabili più specifiche per la query effettuata. Nel caso di un ristorante è molto importante anche l’estensione di chiamata che mostra sotto l’annuncio il numero di telefono da poter chiamare e, se si naviga da telefono, può essere cliccabile per poter chiamare direttamente il locale ed effettuare una prenotazione. Le estensioni di località mostrano l’indirizzo del luogo cercato e cliccandoci si può essere indirizzati alla mappa per conoscere le indicazioni stradali. Le estensioni di recensioni, invece, mostrano direttamente nell’annuncio le valutazioni rilasciate dai clienti. Questo tipo di strumento, dunque, ottimizza il rendimento degli annunci di testo e garantisce maggiore visibilità nei motori di ricerca grazie all’aggiunta di informazioni aumentando molto spesso il numero dei clic.

Quanto appena illustrato è una panoramica generica degli aspetti più importanti da sfruttare con una campagna su Google Ads. Utilizzando in maniera corretta questa piattaforma e soprattutto mirando ad un target adatto alla propria offerta, sia in modo autonomo sia ricorrendo ad esperti di marketing, si hanno senza dubbio maggiori possibilità di aumentare la propria visibilità nei risultati dei motori di ricerca.

Foto di Solen Feyissa su Unsplash

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