Come fidelizzare i clienti del proprio ristorante

Chi gestisce un’attività di ristorazione sa bene come sia fondamentale fidelizzare i propri clienti.

Una clientela soddisfatta non solo sarà più propensa a tornare nuovamente a sedere ai vostri tavoli, ma sarà un ottimo strumento per farvi conoscere anche da altre persone, tramite il tradizionale passaparola attraverso il mondo del web, nei forum o con recensioni positive.

Fidelizzare i propri clienti non è tuttavia un’operazione di facile immediatezza, e necessita di un costante monitoraggiodella propria attività, sia per offrire il miglior servizio possibile, sia per comprendere quali sono le debolezze sulle quali intervenire tempestivamente e i punti di forza sui quali insistere.

Nell’articolo di oggi cerchiamo di capire insieme in quali modi fidelizzare il proprio ristorante.

L’identità prima di tutto

Il primo passo per fidelizzare i propri clienti è quello di offrire un menu vario ma anche definito in maniera oculata, in modo da un lato di soddisfare i gusti e le esigenze alimentari dei clienti, dall’altro di proporre un’offerta che sappia combinare insieme qualità e aspetto economico.

In tal senso, è sempre bene prima di tutto definire un business plan redatto con oculatezza e ponderazione, e cercare di rispettarlo. In tal senso, un buon modo per tenere sotto controllo le spese, in modo tali da ottimizzare le uscite è il menu engineering, una tecnica di progettazione del menu, attraverso cui si può riuscire a indirizzare le decisioni dei tuoi clienti. Il menu engineering si fonda essenzialmente su due elementi principali:

  • Profitto;
  • Popolarità dei piatti proposti dal tuo ristorante.

In questo modo, possiamo controllare le preferenze dei nostri clienti rispetto al nostro menu, e puntare sui piatti che sono ritenuti i migliori. Importante, in un’ottica di fidelizzazione dei propri clienti, è cercare di definire una propria identità ben riconoscibile, che vi faccia distinguere, e quindi riconoscere, all’interno di un mercato molto affollato e fortemente competitivo come quello della ristorazione.

Definire una propria identità ben precisa non è certo operazione facile, e non sempre è possibile arrivare a questo obiettivo in tempi brevi. Tuttavia, è necessario cercare di raggiungere questo obiettivo diminuendo le tempistiche, per evitare che si crei “confusione” tra i vostri clienti fissi e tra chi si affaccia per la prima volta alla porta del vostro locale, che rischiano di non sapere bene di capire dove si trovano. A questo concorre un menu stabilito a tavolino, ragionando e riflettendo su cosa servire, assemblando proposte che siano coerenti tra loro.

Si può infatti decidere di puntare sullo slow food, un fenomeno enogastronomico sempre più diffuso, oppure optare per qualcosa di più ricercato, in linea con le nuove tendenze culinarie, o ancora andare verso una cucina più classica, attenendosi alla tradizione oppure cercando di innovarla.

Quello che rimane fondamentale è che l’identità del vostro locale sia una certezza per i vostri clienti, che potranno tornare sapendo a cosa andranno incontro, e diffondendo le vostre qualità tra i conoscenti e online.

Qualità e servizi: il focus sul cliente

L’altro aspetto da non sottovalutare per fidelizzare i propri clienti è quello della qualità di ciò che proponiamo. È quindi fondamentale innanzitutto trovare e rivolgersi a fornitori di fiducia, che sappiano consigliarvi sia sulla qualità degli alimenti che acquistate, sia su cosa portare nelle proprie cucine, che sia in linea con il vostro menu e la vostra identità. Inoltre, un rapporto fiduciario con il vostro fornitore potrà esservi d’aiuto anche nella gestione delle spese, perché sarà lui a cercare di indirizzarvi su scelte che sappiano coniugare qualità e economicità. 

Una volta scelto cosa comprare e da chi, è bene conoscere la provenienza dei prodotti che si intende acquistare. Un certo alimento proveniente da una determinata zona avrà caratteristiche differenti dallo stesso che però ha origine diversa.

Questo discorso vale in particolar modo per la carne. La provenienza degli animali è infatti un aspetto fondamentale perché un certo taglio abbia caratteristiche peculiari. Mettere nel proprio menu una Sashi finlandese, o una Simmental, per esempio, o altri tagli di carne pregiata, può far sì che i vostri clienti rimangano stupiti e soddisfatti. Ma attenzione: non basta certo comprarli e inserirli nel menu. È fondamentale che tali piatti siano serviti al meglio. Per questo è necessario conoscere bene i vari metodi e gradi di cottura della carne, in modo da non rovinare un taglio pregiato.

Un altro aspetto importante, oltre quello della qualità, è quello dei servizi che vengono offerti dal proprio ristorante. Con l’esplosione del digitale, anche il mondo della ristorazione si è adeguato. Un esempio è quello del food delivery, un fenomeno in tendenza crescente da anni che ha visto un incremento notevole durante e dopo la crisi pandemica del 2020. Dare ai propri clienti il modo di ordinare anche da casa, gustando così i vostri piatti comodamente nel salotto della propria abitazione, è sicuramente un ottimo modo per fidelizzarle la clientela, che avrà la possibilità di rivolgervi a voi anche senza recarsi direttamente al locale. Inoltre, un servizio di food delivery portato avanti con organizzazione, adattato al proprio menu, darà l’impressione di un’attività precisa, coordinata, e soprattutto che mette il cliente al centro del proprio mondo. Un altro modo potrebbe essere quello di aprire un account MailChimp, in modo tale da inviare facilmente a moltissime persone in contemporanea la propria newsletter, in cui inserire novità nel menu, offerte, riflessioni, e molto altro. In questo modo la vostra clientela sarà sempre aggiornata di ciò che accade intorno alla vostra attività, arrivando a sentirsi quasi parte integrante di essa.

L’importanza di internet per fidelizzare i propri clienti

Ma tutto questo potrebbe non bastare. Nel mondo di oggi, infatti, il successo di un’attività, in qualsiasi settore, compreso quello alimentare, deve passare attraverso la sua reputazione online. Per questo motivo è fondamentale conoscere le novità in campo di marketing digitale, e saper utilizzare al meglio tutti gli strumenti necessari affinché la vostra attività risulti innanzitutto visibile. Il primo passo è quindi quello di far sì che il vostro locale sia presente su Google Maps, in cui oggi transita la maggior parte delle ricerche in fatto di luoghi, siano monumenti o posti in cui potersi godere una buona cena. È quindi opportuno che il gestore di un locale aggiunga la propria attività su Google Maps

Il secondo passo è quello di promuovere questa attività. I modi sono naturalmente tanti, ma uno dei più proficui ultimamente è sicuramente quello del food storytelling, una tendenza in continua crescita che è bene saper sfruttare. Utilizzare al meglio questa tecnica però non è semplice, e forse è bene affidarsi a un esperto (o addirittura a un team). Il discorso può essere applicato a ogni branca del food marketing.

Se vogliamo poi puntare sull’impatto visivo, un’idea è quella di ricorrere alla food photography, una branca del genere della still life (natura morta), specializzata nella rappresentazione di cibo. Le foto devono essere sempre attraenti, per poter essere riutilizzate per scopi commerciali. Anche in questo caso, per ottenere i risultati più soddisfacenti, è meglio evitare il fai da te, e contattare chi lavora in questo settore e sa come approcciarsi alla materia.

I modi per fidelizzare i propri clienti, invitandoli a tornare e promuovendovi tra le altre persone, sono tanti. Noi ne abbiamo visto solo alcuni, che sono a nostro avviso indispensabili per ottenere questo risultato: la definizione di un’identità precisa, un’offerta di qualità sia in termini di cibo che di servizio, sia infine una reputazione positiva e una discreta visibilità su internet.

 

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